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Studi Sui Miti Della Dieta Cruda Per Animali

La dieta cruda per animali è sempre più popolare in Italia, ma è davvero sicura? Nonostante il fascino di un'alimentazione "naturale", ci sono rischi e idee sbagliate che è importante chiarire. Ecco i punti principali: Rischi per la salute: La carne cruda può contenere batteri pericolosi come Salmonella e Listeria, che mettono a rischio sia gli animali che le persone. Congelamento non risolutivo: Anche a -18°C, i patogeni possono sopravvivere. Non sempre nutrizionalmente completa: Le diete crude fatte in casa spesso mancano di nutrienti essenziali. Rischi zoonotici: Le malattie trasmissibili dagli animali agli umani sono un problema concreto, soprattutto per bambini, anziani e persone immunocompromesse. Benefici non dimostrati: Non ci sono prove scientifiche che migliorino pelo, immunità o longevità.   Conclusione: La dieta cruda richiede attenzione estrema e consulto con esperti per evitare problemi di salute e nutrizionali. Se vuoi garantire sicurezza e qualità, considera alternative bilanciate e pronte all'uso come quelle offerte da noi. Mito 1: Le diete crude sono più sicure e naturali C'è un'idea molto diffusa secondo cui le diete crude sarebbero più sicure perché riflettono l'alimentazione "naturale" dei progenitori selvatici dei nostri animali domestici. Tuttavia, questa convinzione non trova supporto nelle evidenze scientifiche. Analizziamo i dati disponibili per capire meglio i rischi legati alle diete crude, in particolare la presenza di patogeni. Rischi legati ai patogeni nella carne cruda Numerosi studi hanno dimostrato che gli alimenti crudi destinati agli animali domestici possono contenere patogeni pericolosi. Tra questi, batteri come Salmonella, Campylobacter, Listeria monocytogenes e Escherichia coli sono stati identificati in modo ricorrente. Questi microrganismi rappresentano un rischio non solo per gli animali che consumano tali alimenti, ma anche per le persone che li maneggiano. A differenza degli animali selvatici, che hanno sviluppato meccanismi specifici per affrontare questi rischi, i nostri animali domestici non hanno le stesse...
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Come Scegliere Cibo Senza Additivi per il Tuo Pet

Optare per un'alimentazione senza additivi per il tuo animale domestico significa migliorare la sua salute e ridurre rischi legati a conservanti artificiali, coloranti e aromi sintetici. Gli additivi, spesso presenti nei cibi commerciali, possono causare allergie, problemi digestivi e persino malattie a lungo termine. Ecco come scegliere il cibo giusto: Leggi attentamente le etichette: Evita prodotti con BHA, BHT, ethoxyquin o coloranti artificiali. Cerca conservanti naturali come vitamina E o estratto di rosmarino. Preferisci cibi naturali: Ingredienti semplici e riconoscibili, come carne fresca e verdure, sono migliori per il tuo pet. Conosci i formati disponibili: Cibo essiccato all'aria, disidratato, umido naturale, diete raw (BARF) e snack naturali offrono soluzioni diverse per esigenze specifiche. Scegli  FitoPets che garantisce qualità e trasparenza. Una transizione graduale al nuovo cibo è fondamentale per evitare disturbi gastrointestinali. Segui un piano di cambiamento progressivo e consulta sempre il veterinario per dubbi o problemi.   Cosa Sono gli Additivi Alimentari e Perché Evitarli? Gli additivi alimentari, spesso chiamati "ingredienti minori", sono sostanze chimiche aggiunte al cibo per animali per garantirne stabilità, sicurezza e aspetto. Come sottolinea la Pet Food Industry Association of Australia: "Lo scopo degli additivi (più precisamente chiamati 'ingredienti minori') è garantire la stabilità dei nutrienti nella dieta, la sicurezza alimentare come la resistenza al deterioramento e mantenere le caratteristiche desiderabili del cibo per animali come colore, sapore e consistenza in modo che la dieta rimanga appetibile per l'animale. In breve, questi 'additivi' sono inclusi per migliorare la qualità del cibo e per garantire che il cibo rimanga in buone condizioni." [2] Nonostante il loro ruolo tecnico, alcuni additivi possono rappresentare un rischio per la salute degli animali domestici. Capire cosa contengono questi prodotti è essenziale per fare scelte alimentari più consapevoli. Vediamo ora i tipi di additivi più comuni e il loro impatto. Non...
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8 Termini di Marketing da Evitare nel Cibo per Animali

Il mercato del cibo per animali in Italia ha superato i 3 miliardi di euro nel 2024, ma molte etichette sfruttano termini ambigui per attirare i consumatori. Parole come "naturale", "biologico" o "grain-free" possono ingannare, creando false aspettative sulla qualità o sulla sicurezza del prodotto. Ecco cosa devi sapere per fare scelte più consapevoli: "Naturale": Non regolamentato in Europa, può includere ingredienti sintetici.   "Biologico": Deve rispettare rigide normative UE. Cerca il logo ufficiale.   "Grain-Free": Non sempre necessario. Può nascondere rischi nutrizionali.   "Ipoallergenico": Non elimina completamente il rischio di allergie.   "Ricco di Proteine": La qualità delle proteine è più importante della quantità.   "Ingredienti Selezionati": Spesso vago, non garantisce qualità superiore.   "Veterinario Raccomandato": Verifica se l'affermazione è supportata da studi.   "Formula Curativa": Non sempre basata su evidenze scientifiche.   Consiglio pratico: Leggi sempre l'elenco degli ingredienti, evita slogan fuorvianti e consulta il tuo veterinario per garantire una dieta equilibrata al tuo animale. 1. Naturale Nel mondo del pet food, il termine "naturale" è uno degli slogan più fraintendibili. Spesso i consumatori lo collegano all'assenza di additivi artificiali, ma in Europa manca una definizione regolamentata che ne chiarisca il significato, lasciando spazio a interpretazioni vaghe e talvolta fuorvianti [2]. Un'indagine del 2020 sui consumatori italiani ha mostrato che la dicitura "contiene ingredienti naturali" è percepita come l'indicatore principale della qualità di un alimento per animali [3]. Questo messaggio, però, viene spesso comunicato in modo da far pensare automaticamente all'assenza di sostanze chimiche, anche quando non è del tutto corretto. L'AAFCO (Association of American Feed Control Officials), che stabilisce gli standard per l'alimentazione animale, precisa: "Non esiste alcun requisito o dichiarazione che gli alimenti o ingredienti naturali siano più sicuri di quelli prodotti attraverso un processo chimico sintetico" [4]. In altre parole, secondo AAFCO, anche prodotti con...
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